Domenica 15 Marzo 2020
Oggi è stato il momento della spesa. Sveglia ore 8 e, con non poca preoccupazione, mi preparo per uscire…”dovrei essere felice?” -mi dico – eppure sono tutt’altro. Esco di casa per fare qualche centinaio di metri in auto, armato di mascherina e guanti usa e getta. Appena arrivato lo scenario è disarmante, si perché vederle in TV le file per entrare è una cosa, ben altra cosa è viverle… Brescia è diventata la provincia più infetta, e le misure sono sempre più estreme, devono esserlo. È il mio turno, sono dentro. L’atmosfera è terribilmente tesa, i rumori da supermarket totalmente assenti. Di solito, a fare la spesa andiamo tutti e tre ed è una piccola festa, l’allegria di L. sul carrello della spesa, i suoi canti, i suoi occhi stupìti davanti al banco della frutta…insomma oggi nulla di tutto questo: lista in mano, si corre tra gli scaffali con addosso una rumorosa sensazione di paura, quasi trattenendo il fiato. Pago in fretta e scappo fuori a prendere un sospiro profondo, liberatorio. E intanto la natura va avanti, il sole splende alto, l’aria immobile quasi se ne frega di tutto quel che accade. Andrà tutto bene…
Insolito diario di quarantena 
In questi giorni così strani a volte mi prende la tristezza ma ho la fortuna di sentire tutti i giorni la mia migliore amica.L ho conosciuta quest anno e già le voglio molto bene.
Oggi è una bellissima giornata sembra già arrivata la primavera e sono fortunata a vivere in campagna.
Tutto è cambiato quando ancora si poteva uscire c era una strana atmosfera…e quando mancava il sole tutto era ancora piu triste.
Oggi mi sono alzata e ho fatto un giro nei campi vicino a casa con il mio cagnolino Jo beato lui che non sa cosa sta succedendo.
Ciao profe e grazie
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Leggendo queste parole mi torna alla mente il racconto che mi ha fatto la mamma ed è molto simile, non vedeva l’ora di pagare e uscire.
Tempo fa sarebbe stato piacevole per lei invece ora fa una spesa grande per non tornarci presto.
Ciao Profe e ciao a tutti.
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